E’ probabile che molti abbiano visto lo spot: una famigliola si trova in pizzeria e quando il cameriere chiede al pargolo che pizza vuole, quello risponde Happy meal, vale a dire uno dei menù di McDonald, spiegando che i bambini sanno ciò che è buono e non si curano dei residui culturali degli adulti legati a cibi arcaici come la pizza.
E’ uno dei primi effetti Expo di cui McDonald è uno dei grandi sponsor ufficiali assieme alla Coca Cola e alle grandi multinazionali agroalimentari protagoniste pressoché uniche della tribuna di discussione in quella che ormai appare non come un’esposizione universale, ma come una sorta di sagra culinaria di massa. Altro che piccoli produttori ed eccellenze di nicchia, come recita una parallela retorica, altro che valorizzare il territorio e le diverse culture del cibo, altro che chilometri zero, altro che nutrire il pianeta: lo spazio viene dato al prodotto globale standardizzato e…
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